venerdì 29 maggio 2015

Contesto storico italiano

L'Italia nel 1926

Mussolini mezzobusto.jpg
Benito Mussolini
                      
Il 1926 si avvia con il completo smantellamento nei confronti si ogni tipo di dissidenza organizzata contro il fascismo. Le nuove leggi emanate da un governo formato solo dalla maggioranza che  appoggia Mussolini, continuano ad ampliare e rafforzare il sistema amministrativo ed esecutivo. I provvedimenti "per la difesa dello Stato" diventano severissimi con le leggi fascistissime, emanate tra il 1925 e il 1926. in questo periodo lo stesso Mussolini fu vittima di tre attentati.
Mussolini non ha veri avversari politici:la forma di protesta dell'opposizione, gli Aventiniani, non siedono alla camera dal 3 gennaio dell'anno precedente, mettendosi da sola fuorigioco. La tattica dell'opposizione su molto criticata soprattutto dai giornali che, seppur dovendo sottostare ai duri decreti sulla stampa emanati da Mussolini, non nascondono l'indignazione contro l'opposizione. 
Indisturbato nella sua politica, Mussolini, il 7 novembre, dopo il fallito attentato di Zaniboni, con una mozione chiederà la decadenza del mandato a tutti i 123 deputati, grazie all'articolo 49 dello Statuto, secondo cui la funzione dei deputati deve essere assolta "al solo scopo del bene del re e della Patria", e non presentandosi in aula hanno fatto esplicito e pubblico atto di secessione.
Non hanno vita facile neanche i dissenzienti nello stesso partito fascista: il 5 novembre si assiste ad una vera e propria epurazione, dove troviamo Turati, nuovo segretario del partito che agisce nella maniera più decisa nell'allontanare tutti coloro che non hanno fornito prova di fedeltà a Mussolini nel momento della crisi.
Durante questo periodo si ha tuttavia una ripresa, grazie ad un apparato produttivo efficiente, un  agricoltura capace di produrre e una sana politica economica per uscire dalle difficoltà che affliggevano l'Italian dal 1919. In questi anni l'inflazione era cresciuta moltissimo, per cui l'obiettivo comune era quello di far riacquistare valore alla lira.
Un passo avanti da fare era quello di limitare l'importazione di materie prime dall'estero: per questo il 19 maggio venne fondata l'Agip, che inizia a creare carburanti, e la Viscosa, che produce fibre artificiali dal latte, il Lanital.
Aumentando il valore della lira e ottimizzando la produzione locale tuttavia si va incontro ad un nuovo problema, ossia il calo delle esportazioni, a cui Mussolini cerca di far fronte da subito emanando diversi provvedimenti e assistendo allo stesso tempo le grandi aziende italiane.
Il 3 aprile Mussolini organizza l'ONB (Opera Nazionale Balilla) in cui sono inquadrati ragazzi dagli 8 ai 12 anni (i Balilla), e dai 12 ai 18 (gli Avanguardisti) con lo scopo di educare i giovani al fascismo. Allo stesso tempo, verso la fine dell'anno inizia delle trattatve di alleanza anche con la chiesa, tramite l'avvocato Francesco Pacelli, fratello del futuro papa, Pio XII.


Opera Nazionale Balilla

giovedì 28 maggio 2015

Contesto culturale italiano

La cultura italiana del 1926


Gabriele d'Annunzio

Per l'Italia, come per gli altri Paesi europei, sono anni di grande travaglio sociale, e di fermenti culturali e politici. L'Europa intera cercava di riprendersi dalla guerra e dalla successiva "pace ingiusta" (così definita perché ritenuta insoddisfacente dai vincitori e umiliante dai vinti). Le rivendicazioni provocano forti tensioni internazionali e interne in tutti i Paesi.
In Italia si parla di "vittoria mutilata"; nel 1919,Gabriele D'Annunzio irrompe nella città di Fiume alla testa dei suoi legionari, con l'intento di restituirla alla sovranità italiana, contro gli accordi delle potenze internazionali.
D'Annunzio e i suoi legionari resisteranno fino al giorno di Natale del 1920: sebbene sconfitti (Fiume fu decretata "città libera" ma fu annessa all'Italia solo quattro anni dopo) contribuiscono a creare il mito dell'impresa, che in quel periodo impera in tutti campi.
Sono gli anni dell'ardimento: spedizioni esplorative partono per il Polo, i record di velocità vengono tenacemente tentati e battuti sulla terra, in acqua e in aria. La scienza e lo sviluppo tecnologico, in tutte le sue forme, compiono enormi passi avanti.
Il futurismo, che già aveva pubblicato i "manifesti" di Filippo Tommaso Marinetti(1876-1944) prima della guerra, incalza gli animi, combatte la "letteratura borghese"e addirittura contrasta l'estetismo dannunziano: «Non c'è bellezza se non nella lotta!».
In questo clima culturale si formano i due giovani bresciani Franco Mazzotti e Aymo Maggi, accomunati non solo da una salda amicizia, ma anche dall'età e dalla condizione sociale e dall'agiatezza delle famiglie.
Il loro gusto della sfida, si traduce nelle competizioni: automobilistiche per Maggi, aeronautiche e motonautiche per Mazzotti, all'inizio degli anni Venti.
Milano costituiva il più importante punto di riferimento di quasi tutti i movimenti culturali e sportivi di quel periodo. Sono anni caratterizzati da profondi e continui mutamenti, in tutti i campi: nelle case viene introdotta la luce elettrica e di conseguenza i primi elettrodomestici, la medicina e la farmacologia fanno registrare assidui miglioramenti.
Nel 1922 in Gran Bretagna, dal 1924 in Italia, prende il via il servizio radiofonico: hanno inizio le comunicazioni di massa. Così come di massa sono i consumi, con il conseguente boom economico negli States e in Europa che procurerà la grande illusione prima della disastrosa crisi economica del 1929.
In Italia, le tensioni sociali, dovute allo scontro tra operai e lavoratori agricoli da una parte e industriali e proprietari terrieri dall'altra, culminano nei grandi scioperi, e la lotta di classe, tra proletariato da una parte e le classi medie e l'alta borghesia dall'altra, tocca l'apice tra la fine degli anni Dieci e l'inizio dei Venti facendo parlare apertamente di rivoluzione armata.


Maggi e Mazzotti

mercoledì 27 maggio 2015

Economia

Dal punto di vista economico invece..

Pianale_con carico pesante


Vengono istituiti i Consigli provinciali dell’economia con la legge 18 aprile 1926, n. 731 in ciascuna provincia con sede nel capoluogo. Sono organi consultivi dello Stato e delle amministrazioni locali; rappresentano gli interessi delle attività produttive nelle rispettive province e ne assicurano e promuovono il coordinamento e lo sviluppo. 

I Consigli assorbono le Camere di commercio, i Consigli agrari provinciali, i Comitati forestali, le Commissioni provinciali dell’agricoltura e i Comizi agrari assumendone tutte le attività e gli oneri. La legge abroga tutte le disposizioni che regolano enti e organi assorbiti. 

Tra gli incarichi del Consigli troviamo: 
- raccolta ed elaborazione di notizie e dati riguardanti l’agricoltura, il commercio, l’industria e il lavoro; le condizioni in cui tali attività si svolgono;
- formulazione delle proposte relative all’agricoltura, industria, commercio, lavoro e previdenza sociale al Governo e alle pubbliche amministrazioni ;

- fondazione o amministrazione di istituti d’istruzione agraria, industriale, commerciale, servizi e aziende, con l’autorizzazione del Ministero dell’economia nazionale

- promozione di iniziative volte all’incremento della produzione;
- compilazione periodica della raccolta degli usi e delle consuetudini commerciali e agrarie della provincia;
- rilascio dei certificati d’origine delle merci e delle carte di legittimazione ai viaggiatori di commercio.

Il Consiglio provinciale dell’economia si articola in quattro sezioni: 
I sezione: agricola e forestale; 
II sezione: industriale; 
III sezione: commerciale; 
IV sezione: lavoro e previdenza sociale.

Letteratura

Uno, nessuno centomila
-il capolavoro di Luigi Pirandello


Luigi Pirandello

Uno, nessuno e centomila è uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello.
Iniziato già nel 1909, uscì solo nel 1926, prima sotto forma di romanzo a puntate edito in una rivista, e poi di volume. Questo romanzo, l'ultimo di Pirandello, riesce a sintetizzare il pensiero dell'autore nel modo più completo. Il protagonista Vitangelo Moscarda, infatti, può essere considerato come uno dei personaggi più complessi del mondo pirandelliano, e sicuramente quello con maggior autoconsapevolezza. Dal punto di vista formale, stilistico, si può notare la forte inclinazione al monologo del soggetto, che molto spesso si rivolge al lettore ponendogli interrogativi e problemi in modo da coinvolgerlo direttamente nella vicenda, il cui significato è senza dubbio di portata universale.

TRAMA

Il protagonista di questa vicenda, Vitangelo Moscarda, è una persona ordinaria, che ha ereditato da giovane la banca del padre e vive di rendita. Un giorno, tuttavia, in seguito all'osservazione da parte della moglie la quale gli dice che il suo naso è leggermente storto, inizia ad avere una crisi di identità, a rendersi conto che le persone intorno a lui hanno un'immagine della sua persona completamente diversa dalla sua. Da quel momento l'obiettivo di Vitangelo sarà quello di scoprire chi è veramente lui.
Decide quindi di cambiare vita (rinunciando ad essere un usuraio) anche a costo della propria rovina economica e contro il volere della moglie che nel frattempo è andata via di casa. In questo suo gesto c'è il desiderio di un'opera di carità, ma anche quello di non essere considerato più dalla moglie come una marionetta. Anche Anna Rosa, un'amica di sua moglie che lui conosce poco, gli racconta di aver fatto di tutto per far intendere a sua moglie che Vitangelo non era lo sciocco che lei immaginava e che non c'era in lui il male.
Il protagonista arriverà alla follia in un ospizio, dove però si sentirà libero da ogni regola, in quanto le sue sensazioni lo porteranno a vedere il mondo da un'altra prospettiva. Vitangelo Moscarda conclude che, per uscire dalla prigione in cui la vita rinchiude, non basta cambiare nome: proprio perché la vita è una continua evoluzione, il nome rappresenta la morte. Dunque, l'unico modo per vivere in ogni istante è vivere attimo per attimo la vita, rinascendo continuamente in modo diverso.


martedì 26 maggio 2015

Fotografia

Coronet
-La fotocamera più economica al mondo

Pubblicità della Folding Pocket, la “fotocamera più economica al mondo”
Pubblicità della Folding Pocket, la “fotocamera più economica al mondo”

Questa azienda britannica sorge nel 1926, a Birmingham, con il nome di Coronet Camera Company. L’intento del fondatore, F.W. Pettifer è di produrre fotocamere semplici ed economiche di tipo box oppure folding, prodotti che effettivamente incontrano rapidamente il favore del mercato. La ragione del successo commerciale è legata proprio al modico prezzo di vendita degli apparecchi, caratteristica sulla quale l’azienda fa leva per pubblicizzare il proprio prodotto come “… la fotocamera più economica al mondo”..
Il primo orologio impermeabile

Oyster Coussin - 1926
Rolex Oyster

Nel 1926 Rolex creò il primo orologio resistente all'acqua e alla polvere, segnando così un punto di svolta nella storia dell'orologeria. Chiamato Oyster, questo segnatempo era dotato di una cassa sigillata ermeticamente, in grado di offrire una protezione ottimale al movimento.
Primo apparecchio televisivo 

– Gran Bretagna: a Londra l'ingegnere John Baird presenta
il primo prototipo di apparecchio televisivo.


John Baird


La televisione di Baird era costituita da un sistema di scansione meccanico. Un disco di Nipkow girava davanti agli elementi sensibili di selenio, e istante dopo istante si otteneva un valore elettrico corrispondente alla luminosità di un punto dell'immagine, riga dopo riga. Il principio è esattamente quello che viene usato ancor oggi ma con un sistema di scansione elettronica. Il visore era costituito da un altro disco di Nipkow, che girava davanti ad una lampada al neon comandata dal segnale modulato a seconda della luminosità dei punti letti istante dopo istante: in pratica, si comandava la corrente di scarica del neon. I dischi dei due apparecchi (lo "scanner" e il visore) erano naturalmente sincronizzati. La televisione elettronica si impernia sul tubo catodico, né più né meno di come quella a scansione meccanica si fonda sul disco di Nipkow.
L'Italia guarda il cielo
-Merate: entra in servizio il telescopio Zeiss di 1 metro di apertura, a quel tempo il più grande d'Italia.


Telescopio Zeiss

Nel luglio del 1926, il telescopio tedesco Zeiss fu montato in una delle cupole della succursale meratese dell’Osservatorio Astronomico di Brera. Circa due mesi dopo, nel settembre del 1926, l’astronomo Emilio Bianchi effettuò la prima osservazione del cielo. Dopo di lui tanti altri ricercatori lo utilizzarono per studiare il comportamento di stelle e costellazioni, tra cui la celebre astrofisica Margherita Hack, scontrandosi anche contro alcuni pregiudizi di un’epoca in cui la presenza di donne nel mondo della ricerca era alquanto rara. Ancora oggi il telescopio Zeiss è funzionante. Il telescopio era a quel tempo il secondo d’Europa in ordine di grandezza e aveva senz’altro una precisione opto-meccanica senza eguali rispetto a tutti gli altri telescopi di quell’epoca. Grazie ad esso è stato possibile compiere in Italia i primi studi di spettroscopia stellare usufruendo di un telescopio moderno e di grandi dimensioni. Questo ha permesso di intraprendere le prime ricerche astrofisiche sulla composizione chimica e la temperatura delle stelle.
Prima rappresentazione della Turandot

Poster Turandot.jpg
Locandina "Turandot"

Turandot è un'opera in 3 atti e 5 quadri, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini (morto il 29 novembre 1924) e successivamente completata da Franco Alfano.
La prima rappresentazione ebbe luogo nell'ambito della stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926, sotto la direzione di Arturo Toscanini, il quale arrestò la rappresentazione a metà del terzo atto, ovvero dopo l'ultima pagina completata dall'autore, rivolgendosi al pubblico con queste parole: «Qui termina la rappresentazione perché a questo punto il Maestro è morto.» La sera seguente, l'opera fu rappresentata, sempre sotto la direzione di Toscanini, includendo anche il finale di Alfano. L'incompiutezza dell'opera è oggetto di discussione tra gli studiosi. C'è chi sostiene che Turandot rimase incompiuta non a causa dell'inesorabile progredire del male che affliggeva l'autore, bensì per l'incapacità, o piuttosto l'intima impossibilità da parte del Maestro di interpretare quel trionfo d'amore conclusivo, che pure l'aveva inizialmente acceso d'entusiasmo e spinto verso questo soggetto. Il nodo cruciale del dramma, che Puccini cercò invano di risolvere, è costituito dalla trasformazione della principessa Turandot, algida e sanguinaria, in una donna innamorata.
Trasvolata del Polo Nord

Dirigibile Norge

Norge era il nome del dirigibile semirigido costruito in Italia da Umberto Nobile tra il 1923 ed il 1924 con la designazione originaria di N1. Diventò il primo dirigibile a sorvolare il Polo Nord, il 12 maggio 1926.
Diversi tentativi per raggiungere il Polo Nord in volo erano stati compiuti a partire dal 1897. L’esploratore norvegese Roald Amundsen aveva provato a raggiungere il polo con due idrovolanti Dornier Wal nel giugno 1925 senza successo. Dopo questo ennesimo fallimento Umberto Nobile incontrò l’esploratore norvegese a Oslo convincendolo a ritentare l’impresa con il dirigibile italiano. L’inizio della spedizione era stato programmato per il successivo 3 aprile, ma una tempesta costrinse a rinviare la partenza. Alle 9:30 del 10 aprile 1926 il dirigibile Norge partiva per un lungo viaggio a tappe che l’avrebbe portato sino alla Baia del Re in Norvegia. Da lì proseguì poi fino in Alaska dopo aver sorvolato il polo.
Principio di esclusione di Pauli

Wolfgang Pauli
Wolfgang Pauli

Il principio di esclusione di Pauli è un principio della meccanica quantistica che afferma che due fermioni identici non possono occupare simultaneamente lo stesso stato quantico.
Formulato da Wolfgang Pauli nel 1926, e citato anche come principio di esclusione o principio di Pauli. Il principio di esclusione si applica solo ai fermioni, che formano stati quantici antisimmetrici e hanno spin semi-intero, e che includono protoni, neutroni ed elettroni, le tre particelle che compongono la materia ordinaria. Il principio è alla base della comprensione di molte delle caratteristiche distintive della materia.

chimica appunti

domenica 24 maggio 2015

Ducati

Ducati

Radio Ducati anni 50

L'azienda nacque nel 1926 per volontà dell'ingegnere Antonio Cavalieri Ducati con il nome di Società Scientifica Radio Brevetti Ducati, specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie per le comunicazioni radio. il figlio Adriano, pioniere delle trasmissioni radiofoniche, benché giovanissimo, aveva realizzato il primo collegamento stabile Italia-Stati Uniti e il primo collegamento simultaneo tra i cinque continenti. Ben presto, grazie ai figli di Antonio Ducati, morto solo un anno dopo la fondazione, l'azienda cominciò ad affermarsi, per poi spaziare in svariati campi industriali. La produzione venne ampliata con la realizzazione delle prime apparecchiature radiofoniche, antenne radio, i primi sistemi di comunicazione interfonica, proiettori cinematografici, addizionatrici e rasoi elettrici. Durante il secondo conflitto mondiale, la Ducati fu obbligata a convertire la sofisticata produzione da uso civile a uso militare. In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, la fabbrica fu occupata dalle truppe tedesche; successivamente venne bombardata e distrutta il 12 ottobre 1944. A guerra finita, nacque la necessità di realizzare una nuova produzione da affiancare alle precedenti realizzazioni; fu così che su richiesta dell'IRI nel 1946 nacque il reparto motociclistico.


Ducati 750 Imola 

Moretti

Moretti
-Casa automobilistica

Moretti 500 - Photo #01
Moretti 500

La Moretti S.p.A. è stata una piccola casa automobilistica e motociclistica italiana, attiva dal 1926 al 1989.
Fondata a Torino nel quartiere Lesna da Giovanni Moretti, nel 1926 presenta la prima realizzazione motociclistica, cui seguirà la produzione d'una gamma di motocarri e motoleggere, compresi alcuni modelli da competizione dotati di un pregevole telaio, a culla aperta, in lamiera stampata.
Nella seconda metà degli anni trenta verrà realizzata la prima automobile: la "Moretti 500", una piccola vettura torpedo a tre posti, con motore anteriore bicilindrico da 500 cm³ e trazione posteriore.
Goldoni

Logo
Logo Goldoni

La Goldoni S.p.A. è un'azienda metalmeccanica con sede nella frazione di Migliarina a Carpi (provincia di Modena) costruttrice di macchine agricole per l'agricoltura dal 1926.

Agip

Agip
-Azienda Generale Italiana Petroli

Logo
Logo Agip

Con un decreto legge del 3 aprile 1926, il governo del Regno d'Italia ordinò la costituzione dell'Azienda Generale Italiana Petroli (Agip), per lo svolgimento d'ogni attività relativa all'industria e al commercio dei prodotti petroliferi; l'azienda nasceva nella forma di società per azioni. Il carbone in Italia era infatti scarso e di qualità scadente. Lo si importava dall'estero a prezzi che pesavano gravemente sulla bilancia valutaria e che limitavano l'espansione industriale. Le centrali elettriche, poco sviluppate e concentrate soprattutto nel Nord del paese, non potevano soddisfare il fabbisogno di energia.
Pontiac

 

La Pontiac è stato un marchio di auto appartenente al gruppo della General Motors. Sotto questo marchio vennero vendute auto negli Stati Uniti, in Canada e in Messico sin dal 1926, contraddistinte da un buon compromesso tra prestazioni e costo, quindi rivolta per lo più a un pubblico giovane.


1926-Pontiac-Coach-2-Door-Photo
Pontiac Coach 1926 

venerdì 22 maggio 2015

Nasce il personaggio di Winnie the Pooh 
-14 ottobre 1926

winnie-the-pooh
Winnie the Pooh

Milne, scrittore britannico, pubblica per la prima volta il libro per ragazzi Winnie the Pooh. Il protagonista del libro è un orsacchiotto di pezza che in tutte le sue storie compone poesie e mangia miele. Alla morte dello scrittore i diritti dei personaggi furono ceduti alla Walt Disney, che ne ha realizzato numerosi film di animazione, portando la fama di Winnie the Pooh a livello globale.
Jean Baptiste Perrin
-Nobel per la fisica
(1870-1942)

Jean Baptiste Perrin

Perrin è stato un fisico francese.Studiò all'École Normale Supérieure, divenendo assistente nel periodo 1894-97, quando iniziò a studiare i raggi catodici e i raggi X. Ottenne il diploma nel 1897, anno in cui gli fu affidata il ruolo di lettore di chimica fisica alla Sorbona. Divenne professore di quell'università nel 1910. Determinò il Numero di Avogadro. Il numero di particelle contenute in una mole. Tale numero di particelle è pari a circa 6,022 × 1023.
La morte di Claude Monet
-(Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 6 dicembre 1926)



Monet nel 1899

Claude Oscar Monet è stato un pittore francese, padre dell'Impressionismo.

Impression, soleil levant - Calude Monet - 1872
Impression, soleil levant – Calude Monet – 1872
Merilyn Monroe
-La sex-symbol del 20°secolo

Marilyn Monroe
Marilyn Monroe

Marilyn Monroe, nome d'arte di Norma Jeane Mortenson, è stata un'attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense.
Marilyn nasce il giorno 1 giugno 1926. La madre è una donna affetta da gravi disturbi mentali, costretta a frequenti ricoveri in un ospedale psichiatrico. La piccola Norma, non ancora Marilyn, trascorre un'infanzia assai travagliata, per via della salute precaria della madre che non le permette di prendersi cura di lei. Giovanissima, sotto la guida di un fotografo, conquista le copertine delle riviste, finché viene notata dalla Fox e le si aprono le porte di Hollywood. A vent'anni, nel 1946, si schiarisce i capelli e si cambia il nome in Marilyn Monroe che la porterà a divenire la sex-symbol del 20° secolo.
La sua carriera di attrice inizia con parti da comparsa , poi conquista piccole, ma significative, parti che la lanciano nel mondo del cinema.
Nel 1952 ottiene il suo primo ruolo da protagonista e ottiene il successo mondiale, e dieci anni dopo, nel 1962, riceve il Golden Globe come migliore attrice. In questo periodo, fra l'altro, inizia la relazione segreta con il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy.
La diva soffre tuttavia di una grave instabilità emotiva, forse a causa delle storie d'amore instabili in cui si getta. La conseguenza di questo tormentato stato psichico la porta a rifugiarsi nell'alcool e nei barbiturici. 
Nel 1962 esce il suo ultimo film: "Gli spostati" scritto per lei dal marito Miller. A causa dei delle continue crisi isteriche, delle sbornie e dell'inaffidabilità viene licenziata dal set del film "Something got to give" e, un mese più tardi, nella notte fra il 4 e il 5 agosto 1962, viene trovata morta, apparentemente suicida, nella sua casa, per un' overdose di barbiturici, anche se molte voci hanno sempre sostenuto l'ipotesi dell'omicidio. Il mistero sulla sua morte non è mai stato completamente svelato, ma ha sicuramente contribuito a fare entrare Marilyn nel mito.

marilyn monroe animated GIF
Elisabetta II
-Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord

Regina Elisabetta II

Regina di Gran Bretagna e dell'Irlanda, primogenita del duca e della duchessa di York, nasce a Londra il 21 aprile 1926. Cinque settimane più tardi, viene battezzata nella cappella di Buckingham Palace con il nome di Elisabetta Alessandra Maria. All'età di soli diciotto anni diviene Consigliere di Stato, che in Inghilterra è una figura assai importante, essendo una figura che affianca il re nelle decisioni importanti. Nel 1952 diventa regina a soli 26 anni, e la sua incoronazione ha luogo il 2 giugno 1953. Nel 1977 Elisabetta celebra il Giubileo d'Argento, ossia il 25esimo anniversario della sua ascesa al trono, mentre nel 2002 solenni festeggiamenti celebrano i suoi 50 anni con la corona.

Elisabetta II Regno Unito
Regina Elisabetta II
Dario Fo

Dario Fo
Dario Fo

Dario Fo nasce il 24 marzo 1926 in una famiglia di tradizione antifascista. Suo padre è un ferroviere, sua madre una contadina e abitano in piccolo paesino lombardo, Leggiuno-Sangiano, in provincia di Varese.
È famoso per i suoi testi teatrali di satira politica e sociale e per l'impegno politico di sinistra. Con la moglie Franca Rame fu tra gli esponenti del Soccorso Rosso Militante.
Nel 1997 riceve il Premio Nobel per la Letteratura, "per avere emulato i giullari del Medio Evo, flagellando l'autorità e sostenendo la dignità degli oppressi". "Dario Fo", si legge nel comunicato ufficiale della Fondazione Nobel, "con un misto di riso e di serietà ci apre gli occhi sugli abusi e le ingiustizie della società, aiutandoci a collocarli in una prospettiva storica più ampia".
L'assegnazione del Nobel provoca consensi o dissensi, proprio per la natura poco definita dell'arte di Fo (alcuni contestano che si possa definire un "letterato" o uno "scrittore" in senso stretto).